Approccio cognitivo-comportamentale

Il nucleo centrale della terapia cognitivo-comportamentale si basa sull’assunto che le emozioni e i comportamenti delle persone sono influenzati dalla percezione soggettiva degli eventi. Non è la situazione in sé a generare sofferenza quanto piuttosto il  modo in cui la persona interpreta tale situazione (Beck, 1964 Ellis 1962).
La terapia cognitivo-comportamentale si focalizza inizialmente sulla sofferenza attuale del soggetto e, se presente, interviene con procedure e tecniche scientificamente validate, sul sintomo. Consegue poi un lavoro più profondo che va ad agire sui significati personali dell’individuo, esplorando il contesto interpersonale da cui emergono e a cui si riferiscono nonché i fattori di vulnerabilità e  mantenimento del problema presentato.

Approccio sistemico relazionale

La psicoterapia sistemico relazionale pone al centro della propria analisi le relazioni interpersonali. Parte dall’assunto che ogni persona, fin dalla nascita, fa parte di una rete di relazioni in cui i vari membri si influenzano reciprocamente.
Il sintomo non viene considerato come un problema esclusivamente individuale, ma anche l’espressione di un disagio che riguarda il contesto relazionale, sia esso familiare, di coppia, lavorativo o amicale. Il percorso terapeutico si propone di approfondire il significato relazionale del sintomo, esplorare i vissuti personali, migliorare le modalità di comunicazione, modificare le dinamiche disfunzionali e promuovere lo sviluppo di nuove strategie.